Cura delle scarpe antinfortunistica

Quali sono gli errori più comuni nella manutenzione quotidiana delle scarpe antinfortunistiche? Scopri cosa non fare per far durare più a lungo le tue scarpe da lavoro.

 

Le scarpe antinfortunistiche ci offrono ogni giorno un aiuto fondamentale per la sicurezza sul lavoro, per evitare infortuni e per lavorare lunghe ore mantenendo il comfort e la salute del piede. 

 

Sono sottoposte quotidianamente a un uso intenso, a sollecitazioni e usura, per questo la corretta manutenzione delle scarpe da lavoro è fondamentale per farle durare a lungo e, soprattutto, per non compromettere la loro efficacia nel proteggere dagli infortuni chi lavora.

 

Tuttavia può succedere, per disattenzione o per fretta, di commettere errori all’apparenza trascurabili che possono compromettere in modo irreparabile la vita utile della calzatura.

 

Vediamo quali sono i cinque errori più comuni nella manutenzione delle scarpe antinfortunistiche.

1. Immergere le scarpe in acqua

Anche lavando a mano le scarpe antinfortunistiche, abbi cura di non lasciarle immerse in acqua. La tomaia delle scarpe da lavoro è solitamente in pelle, crosta o pelle scamosciata, materiali che possono macchiarsi irreparabilmente: molto meglio pulire la pelle con un panno umido e lo scamosciato con l’apposita spazzola o con la para, rigorosamente senza acqua. Anche per le scarpe da lavoro leggere in tessuto sintetico è consigliabile evitare lavandini e bacinelle piene d’acqua e pulirle con un panno umido.

 

2. Lavare le scarpe in lavatrice, asciugarle in asciugatrice

“Dato che è possibile farlo per alcuni tipi di scarpe sportive, posso mettere in lavatrice anche le scarpe antinfortunistiche?”

La domanda è lecita e la tentazione di risparmiare tempo è comprensibile, ma purtroppo lavare in lavatrice le scarpe antinfortunistiche è un modo certo per comprometterne le proprietà estetiche, di comfort, ma soprattutto di sicurezza.

È assolutamente da evitare anche l’asciugatrice: esporre le scarpe al forte calore diretto di questo elettrodomestico danneggia sia il materiale della tomaia che quello della suola, che può deformarsi o restringersi.

3. Asciugare le scarpe sotto o sopra il termosifone

Come abbiamo detto al punto uno riguardo l’asciugatrice, evita di esporre le scarpe a fonti dirette di calore, anche quelle apparentemente meno intense, inclusi termoarredi, termosifoni, climatizzatori o asciugacapelli. Asciugare troppo rapidamente la calzatura ha un impatto negativo sia sulla tomaia che sulla suola.

 

4. Lasciare le scarpe al sole

Esporre a lungo le scarpe alla luce diretta del sole, per esempio per farle asciugare dopo la pulizia oppure per seccare il fango e rimuoverlo meglio, può farle scolorire rapidamente, ma non solo.

La luce solare porta con sé i raggi UV. Questa radiazione agisce sulle molecole dei materiali della tomaia e della suola, accelerandone in modo importante l’invecchiamento. L’ingiallimento e lo scolorimento sono solo i fenomeni visibili, ma ce ne sono molti altri, “invisibili” a breve termine, che portano però a un decadimento della resistenza dei materiali.

 

5. Le riparazioni fai da te 

Se una cucitura è saltata o la suola si è scollata, non riparare da solo le scarpe antinfortunistiche, anche se sei esperto di bricolage e DIY: rischieresti di rovinarle ulteriormente e, soprattutto, di compromettere la tua sicurezza indossando scarpe da lavoro non più conformi alle normative.

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